Antonio Bartalozzi

Chitarra

Inizia a suonare la chitarra dall’età di 14 anni, studiando con il M° Alessandro “Finaz” Finazzo (chitarra di Bandabardò e Piero Pelù) presso l’Accademia della Musica città di Volterra. Da subito prende parte ad alcuni progetti musicali. Tra i più significativi ci sono i “Citharea” (1998 – 2002), un sestetto di chitarre acustiche diretto dal chitarrista Carlo Paoletti, dove si propone un repertorio di cover e brani inediti che vanno dagli standard jazz alle colonne sonore di film, reinterpretazioni di classici di Beatles ed altri brani pop. Nel 2000 dà vita al progetto di rock sperimentale “Il maniscalco maldestro”, che lo vede protagonista alla voce, alla chitarra e alla maggior parte delle composizioni, con il quale pubblica 5 album e vince il premio come miglior band emergente toscana. Dal 2000 insegna privatamente chitarra moderna e dal 2010 inizia a collaborare con alcune scuole di musica e associazioni culturali per cui curerà anche la propedeutica e la musica d’insieme.
Negli anni porta avanti lo studio dello strumento approfondendo i vari generi: dal Rock, al Blues, avvicinandosi anche al jazz (grazie alle lezioni con il maestro M° Giulio Stracciati) e al Manouche.
Nel 2020 consegue il diploma accademico di I livello in chitarra Jazz presso il Conservatorio Mascagni di Livorno con il M° Roberto Nannetti, diplomandosi con 110 e lode con la tesi dal titolo “If Duke and Django were Jimi” dove propone un confronto stilistico tra Duke Ellington e Jimi Hendrix. Farà seguito nel 2023 il diploma accademico di II livello in chitarra Jazz presso il Conservatorio Mascagni di Livorno, con la votazione di 110 e lode e la tesi dal titolo “George Pass to Joe” (analizzando il tributo di Joe Pass nei confronti di George Gershwin). Appassionato di arte è anche grafico fotografo e videomaker.